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Kōkun. La dea dei profumi racconta la storia di Aisha, nipote del vecchio re del dominio del Kantar d’Occidente, che ha quindici anni e una condanna a morte sulla testa da parte del nuovo sovrano che ha spodestato suo nonno in seguito a un colpo di stato.
Ma Aisha è anche dotata di un olfatto straordinario, e del potere di sentire la voce dei profumi delle piante. Proprio per questo, però, prova un profondo senso di solitudine per la sua capacità di percepire un mondo, con le sue gioie e le sue atroci sofferenze, che è incomprensibile agli altri. Ma il suo potere potrebbe essere la soluzione alla crisi alimentare che affligge l’intera popolazione dell’impero Umar, che sin dall’antichità prospera grazie al miracoloso riso oare, portato dalla dea Kōkun da una terra remota. Orie è l’attuale Kōkun: dovrebbe essere la reincarnazione della prima Kōkun, ma lei gli odori non li sa discernere, e dover fingere di essere dotata di un potere che non ha la pone in uno stato di solitudine diametralmente opposto a quello di Aisha.
Aisha e Orie, unite, dovranno affrontare il mistero che si cela dietro le miracolose spighe di oare per scongiurare una crisi irreversibile dell’ecosistema e dell’umanità.